Nelle parole “Natural farm” e “Life” si annidano il “cuore agricolo” e il “fulcro vitale” di Grace Land, il cui principale ispiratore è stato Masanobu Fukuoka, botanico e filosofo giapponese, scomparso nel 2008, fondatore dell’agricoltura naturale o del non-fare.
L’agricoltura naturale fa sì che alberi da frutto, arbusti, erbe aromatiche, verdure perenni, orticole, erbe spontanee e quant’altro, garantiscano a tutte le specie presenti un habitat naturale e un suolo naturalmente sano, rigenerativo e fertile, ovvero un equilibrio conservativo in grado di resistere, adattarsi, sopravvivere, autoalimentarsi e crescere arricchendosi da sé, naturalmente appunto, senza l’intervento dell’uomo.
Noi ci concentriamo sul rispetto per la natura, sui suoi ritmi, sulla sua generosità e sulla sua naturale capacità di resilienza. Non ci domandiamo cosa possiamo trarre dalla natura, come renderla maggiormente produttiva o come sfruttarla a nostro miglior vantaggio. Ne contempliamo semplicemente la meraviglia attraverso la cura, l’amore e l’offerta.
Questo approccio -naturale e rispettoso- garantisce, nel tempo, una produzione alimentare ad alto contenuto di nutrienti, sostenibile, completamente priva di trattamenti e a bassa manutenzione. Nel non-fare tante cose, i nostri antenati riuscivano ad alimentarsi e a vivere in tempi in cui non esistevano di certo distribuzione, supermercati, pesticidi, macchinari o impianti industriali.
E’ una scelta che offre un contributo concreto alla riduzione delle emissioni di CO2 nell’aria (principali responsabili dei cambiamenti climatici) e che ci consente di riavvicinarci alla “natura fonte di vita” nella sua interezza, nella sua reale dimensione e nella sua genuina ricchezza.
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