Grace Land, La serie – S.1 Ep.2
Grace Land, La serie – S.1 Ep.2

Grace Land, La serie – S.1 Ep.2

Il 29 febbraio 2020 uscimmo di casa per la penultima volta prima del lockdown. Eravamo ancora a Roma. Portammo Samuele al parco pubblico sotto casa per rompere le uova di dinosauro fatte la sera prima con il ghiaccio.
La volta successiva, il 4 Marzo 2020, andammo al mare a Santa Severa a far volare l’aquilone, dopo di che scegliemmo di essere tra quelli che, polemiche e opinioni personali a parte, sarebbero rimasti a casa.


In quel periodo facemmo anche un sacco di video per ispirare altre famiglie a trovare modi creativi e belli di affrontare quel momento. Tra i preferiti di Samuele, c’è sempre stato questo qui sotto… Forse, era un segno.

Accaddero tante altre belle cose da allora fino a giugno dello stesso anno, mentre nella casa in cui saremmo tornati a vivere per fuggire dalla città -ad Aranova (ricordate il post dell’episodio 1? Qui il link)- c’erano ancora i lavori di ristrutturazione.

Fatto sta che, il nostro trasferimento intermittente iniziò con Hi-Ho, l’asino della cantina del castello di Torrimpietra col quale Samuele “fece amicizia”. E subito tornammo, quantomeno mentalmente e spiritualmente, alla nostra vera Natura, con o senza Covid.

L’essere umano non è fatto per le grandi città.

A luglio 2020, avevamo ormai preso pieno possesso della nostra ritrovata dimensione nella pseudo campagna aranovina e, senza troppi ragionamenti, eravamo intenti a ripristinare qualcosa di simile ad una… semplice e naturale vita quotidiana in famiglia.

Samuele era principalmente assorto nell’esecuzione di grandi opere d’arte, ma quando l’ispirazione veniva meno, dava una mano in ogni modo. Core de mamma… che bravo.

In tutto ciò, riprendemmo a viaggiare e continuammo a dedicarci al cinema (attività imprenditoriale nella quale, in quel momento, eravamo ancora ingarbugliati senza capirne troppo bene Il Perché).

Ingordi della tanta e immeritata libertà, soprattutto mentale, finalmente riconquistata, ricominciammo pian piano a “guardare i nostri piedi” e tutto ciò che a noi era più prossimo e vicino. Atterrammo sull’Essenziale. Circostante e indispensabile. Vero, concreto e reale.

Scegliemmo così di vivere in una dimensione di vita più contenuta, meno esposta al superfluo e più attenta alle necessità primarie dell’essere umano e ad uno stile di vita sano e autosufficiente.

Ci dedicammo così alla riprogettazione di un orto più grande, “sacrificando” parte del giardino, e alla costruzione della nostra prima compostiera domestica. Decidemmo che avremmo preso anche una serra e delle galline e …così fu.

Iniziava una nuova era, una nuova vita.

S.1 Ep.2 – FINE

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